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Soia e rischio cardiovascolare

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Il beneficio prodotto dalla soia sul rischio cardiovascolare può essere rapportato in modo preminente all’azione ipocolesterolemizzante, ma va ricordato che l’uso della soia ha altri vantaggi:

  • nel paziente diabetico o con sindrome metabolica
    oltre a concorrere al controllo della colesterolemia LDL, può avere vantaggi indiretti in relazione al basso indice glicemico dei carboidrati presenti nella soia;
  • nel paziente in sovrappeso od obeso
    favorisce il senso di sazietà e presenta un ridotto apporto calorico;
  • nel paziente iperteso
    può ridurre i valori di pressione arteriosa di 2-5 mmHg, riduzione minima ma in grado di ridurre di oltre il 7% il rischio di infarto e di oltre il 10% il rischio di ictus cerebrale.

Pertanto, rimpiazzare con i prodotti a base di soia i cibi ricchi in grassi saturi e colesterolo o con alto indice glicemico, può avere un’importante ricaduta favorevole sul rischio cardiovascolare.

Chiaramente la soia, come qualsiasi altro alimento utilizzato per migliorare e rendere più salutari le abitudini alimentari, va inserita nel contesto di una alimentazione complessivamente corretta.

Fonte Articolo pubblicato da: Valsoia

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