Questo oligoelemento è presente nell'organismo in quantità superiore a quella di qualsiasi altro minerale-traccia dopo il ferro: infatti, il corpo umano contiene ben 1,8 g di zinco rispetto ai 5 g di ferro. E' uno dei minerali più importanti ed assolve il delicato compito di produrre l'insulina (l'ormone che controlla il livello degli zuccheri nel sangue). La sua funzionalità si esplica nell'agevolare l'assorbimento e l'azione delle vitamine, in particolare quelle del gruppo B. Inoltre, potenzia la risposta immunitaria e la rimozione dei radicali liberi, è importante per la cicatrizzazione dei tessuti, per la prevenzione dei disturbi articolari, per il giusto sviluppo degli organi della riproduzione e per il normale funzionamento della prostata. Infine, lo zinco aiuta ad eliminare i depositi di colesterolo.
La dose raccomandata è di 10 mg al giorno per l'uomo e 7 mg per la donna (fonte LARN) che aumentano a 12 mg durante l'allattamento; il corpo ne assorbe solo la quantità di cui ha bisogno ed elimina il resto.
L'impoverimento dei terreni e la lavorazione degli alimenti fanno diminuire la quota di zinco disponibile; è necessario quindi privilegiare alimenti naturali e poco trattati. In particolare lo zinco si trova in: ostriche e crostacei, manzo, cereali integrali, lievito di birra, crusca, germe di grano e semi di zucca.