La vitamina K deve il proprio nome alla capacità di prevenire le emorragie (infatti K è l'iniziale della parola tedesca Koagulation), in quanto concorre alla formazione della protrombina, una sostanza necessaria per la coagulazione del sangue. Oltre a questo, promuove la crescita e uno sviluppo regolare, è vitale per il normale funzionamento del fegato e costituisce un importante fattore di vitalità e longevità. Può essere ingerita con l'alimentazione, mentre, se nella dieta sono presenti lo yogurt o il latte acidofilo, l'organismo riesce a produrla da solo.
Il fabbisogno giornaliero, vista l'autoproduzione umana, è difficoltoso da stabilire: si è calcolata una dose di 1-2 mcg per kg.
I vegetali verdi (spinaci, cavolo, cavolfiore) così come la soia, i piselli ed il tè verde sono ricchi di Vitamina K.