Questo macroelemento, che rappresenta più dell'1% del peso corporeo, agisce spesso in concomitanza con il calcio ed il loro equilibrio è necessario affinché entrambi i minerali siano usati efficacemente dall'organismo. Il fosforo riveste un ruolo importante in quasi ogni reazione chimica del corpo, poiché è presente in tutte le cellule: è un costituente essenziale dei fosfolipidi (lecitina, cefaline, sfingomieline) e svolge un ruolo fondamentale nel ricambio cellulare. La sua carenza determina astenia, in quanto tutti i processi di produzione di energia vedono l'intervento del fosforo; è indispensabile per la trasformazione dei grassi, dei carboidrati e delle proteine in energia.
Il fabbisogno di fosforo varia tra uomini e donne e per quest'ultime "oscilla" in base al loro "stato". Un maschio adulto (così come una donna in età fertile) deve assumerne 800 mg al giorno; per la donna in menopausa il fabbisogno arriva a 1000 mg al giorno, mentre durante la gravidanza e l'allattamento si devono introdurre 1200 mg al giorno.
Circa il 70% del fosforo ingerito, viene assorbito dal nostro organismo e depositato nelle ossa e nei denti. Le principali fonti dietetiche sono: le proteine della carne e del latte, le uova, i pesci, i legumi ed i cereali. Anche la crusca di cereali, il germe di grano, i semi e le noci sono un'eccellente fonte.