La tiamina è stata indicata come vitamina B1 in quanto è stata la prima del gruppo B ad essere scoperta, agli inizi degli anni 30. Questa vitamina si comporta come un coenzima e favorisce la trasformazione del glucosio in energia, aiutando anche l'organismo a sfruttare l'energia così prodotta. E' indispensabile per i processi digestivi e stimola le attività del cuore, dei muscoli e dell'apparato digerente. E' conosciuta anche come "vitamina del morale", poiché interviene nella trasmissione nervosa a livello centrale, ed è in rapporto con la capacità di apprendimento individuale. La tiamina è vulnerabile al calore, all'aria, alla cottura in acqua; inoltre nella lavorazione industriale dei cereali, una notevole percentuale si perde con la raffinazione (farine 00) o con la brillatura (riso). L'abuso di alcol interferisce con il suo assorbimento.
La dose raccomandata è di 1,2 mg al giorno per l'uomo e 0,9 mg per la donna (fonte LARN). Il fabbisogno aumenta in caso di stress, stati febbrili, attività fisica e dieta ricca di zuccheri.
Il germe di grano e di altri cereali sono particolarmente ricchi di tiamina, così come il lievito di birra. Nelle carni, è presente nel prosciutto crudo, nel fegato e nel cervello; si trova inoltre nella soia, nei fagioli secchi, nel tuorlo d'uovo, nel latte e nei formaggi. Pane, riso e pasta ne contengono una percentuale limitata, ma essendo generalmente consumati in elevate quantità, apportano una discreta dose alla nostra dieta.